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Maggiore trasparenza nelle etichette
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Etichette per alimenti più trasparenti. Avranno una dimensione maggiore e un posizionamento più centrale per l’indicazione di origine degli alimenti: sono queste le due principali novità contenute nel Decreto ministeriale in materia di etichettatura d’origine degli alimenti, presentato oggi dal ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano. Attenzione, però: diventano più leggibili le etichette obbligatorie che riguardano le categorie di alimenti per le quali è già prevista l’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta (olio d’oliva, carni bovine, miele, latte fresco, passata di pomodoro, carne di pollame solo per le importazioni da Paesi terzi).

Maggiore visibilità sulla provenienza del prodotto
Il Decreto, che sarà in Gazzetta in settimana, indica nel dettaglio le dimensioni dei caratteri (proporzionali al volume della confezione) e il posizionamento della dicitura (nello stesso campo visivo e in prossimità della denominazione di vendita). L’obiettivo del decreto è da una parte quello di dare una maggiore visibilità al consumatore sulla provenienza del prodotto, dall’altra quello di tutelare e valorizzare il lavoro dei produttori italiani e del made in Italy. «Ciò che è avvenuto con i cetrioli spagnoli o pseudo spagnoli - ha detto il ministro Romano - dimostra quanto sia importante riconoscere l’origine e la tracciabilità dei prodotti».

Il Decreto è accompagnato da una campagna sul made in Italy
Per il ministro ci saranno vantaggi anche per i produttori, «perchè l’italianità del prodotto rafforzerà il marchio». Il provvedimento, ha detto a tal proposito il ministro, verrà inoltre accompagnato da una campagna di promozione del made in Italy nei mercati più importanti per il nostro export agroalimentare. Sulle possibili difficoltà in sede europea, il ministro ha affermato che «la chiarezza è una sfida non solo per l’Italia, ma per l’Europa intera». Anche se ci sono alcuni Paesi europei che non approvano questa logica, «perchè sono principalmente trasformatori». Per il ministro è necessario «convincere tutti i Paesi che la tracciabilità è indispensabile per competere sul mercato globale».
 
(by Il Sole 24 ore)