Nasce APIABILI: dall’apicoltura ai disabili [Torna all'indice generale] |
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![]() I protagonisti? Saranno 6 o 7 ragazzi con varie forme di disabilità del Centro diurno dell’Aais (Associazione per l’assistenza e l’integrazione sociale) di Bracciano, ritenuti idonei a questa attività dalla psicologa e dal personale che se ne occupa. La scelta della api nasce da fatto che esse rappresentano un efficiente modello di cooperazione e dall’esigenza di monitorare il fenomeno che le ha viste finora a dir poco decimate. Le prime lezioni si sono svolte da settembre a novembre e riprenderanno a marzo, mentre in primavera inoltrata inizieranno le prime visite delle scuole. Il progetto, nato all’insegna dell’innovazione, si conferma tale anche per quanto riguarda la didattica. I docenti dell’Unità di Apicoltura - dell’Istituto zooprofilattico -, infatti, stanno adottando quel che loro stessi hanno definito “insegnamento circolare”, un metodo che coinvolge direttamente i ragazzi attraverso dimostrazioni pratiche e che si dimostra in grado non solo di rispondere alle varie esigenze ma anche di rendere più semplice e divertente l’apprendimento dei concetti più complicati. “ Quel che cambia dal modello classico di insegnamento – spiega Antonella Comini dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana – è il tipo di impostazione che da frontale diventa paritaria e lascia ampio spazio ai diversi contributi apportati dagli stessi ragazzi”. |
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(by Ecquo) | |