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Umbria: all’apicoltura170 mila euro per il sostegno del settore
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I contributi sono mirati, in particolare, a potenziare la lotta alla varroasi, attraverso l’acquisto di arnie con fondo a rete o la modifica di quelle esistenti e l’utilizzo di presidi sanitari. E’ compreso anche l’acquisto di sciami e api regine per il ripopolamento del patrimonio apicolo

Serviranno a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione del miele e degli altri prodotti dell’apicoltura i circa 170 mila euro che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Fernanda Cecchini, ha destinato a sostegno del settore, approvando i criteri di selezione e i termini per le domande di accesso agli aiuti. I benefici per le aziende produttrici sono previsti dal sottoprogramma regionale per l’annualità 2010-2011 del Programma nazionale che attua il regolamento comunitario a sostegno del settore.
«La Regione Umbria, afferma l’assessore Cecchini, mette in campo risorse e ulteriori strumenti per la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura, nella consapevolezza del ruolo importante che svolge per lo sviluppo dell’agricoltura in Umbria, sia per la diversificazione delle attività delle aziende agricole sia per il miglioramento delle produzioni, il mantenimento della biodiversità, la salvaguardia dell’ambiente».
E c’è dell’altro. «Il settore dell’apicoltura, sottolinea, purtroppo sta vivendo da alcuni anni un periodo difficile non solo in Umbria, ma a livello europeo e mondiale. C’è, infatti, un preoccupante aumento della mortalità delle api, con conseguente spopolamento degli alveari. Un problema, rileva, da ricondurre a vari fattori, a cominciare dalla diffusione della varroa, importante parassita delle api; ma anche all’uso dei pesticidi in agricoltura e alle alterazioni dell’ambiente e del clima e che ha spinto nelle scorse settimane la stessa Commissione europea a sollecitare il Parlamento e il Consiglio europeo affinché vengano identificate nuove azioni per garantire la salute delle api, proponendo l’avvio di un programma pilota di monitoraggio entro il 2011».
I contributi sono mirati, in particolare, a potenziare la lotta alla varroasi, attraverso l’acquisto di arnie con fondo a rete o la modifica di quelle esistenti e l’utilizzo di presidi sanitari, e all’acquisto di sciami e api regine per il ripopolamento del patrimonio apicolo.
Novità del bando, che sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria il 29 dicembre (Parte I-II, n.61), è l’introduzione di una misura di sostegno per l’acquisto di attrezzature per gli apicoltori che praticano il nomadismo e sono quindi gravati da ulteriori spese per lo spostamento degli alveari. Si potrà beneficiare dei contributi regionali anche per le spese sostenute dalle aziende per avere assistenza tecnica e per effettuare le analisi fisico-chimiche del miele.
 
(by Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali)