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Regione Liguria: bando aperto per ottenere i contributi per gli apicoltori
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La Regione Liguria ha predisposto un Programma Regionale triennale di interventi volti a migliorare le condizioni di produzione dell’allevamento delle api e della commercializzazione del miele in Liguria. L’obiettivo? Continuare a lavorare, nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute del consumatore. Per l’anno 2011, è stato stabilito un bando con erogazione di contributi a favore delle associazioni di produttori di miele ed altri prodotti dell'alveare e degli apicoltori, degli imprenditori apistici e degli imprenditori professionisti che scade il 31 dicembre 2010. Sono considerati criteri di priorità per l’assegnazione dei contributi agli apicoltori l’età inferiore a 40 anni e il possesso di laboratori per la smielatura.
«L’importanza di questa iniziativa – ha dichiarato il consigliere regionale Sergio Scibilia - è evidenziata nelle tipologie di azioni sviluppate e finanziate che sono rivolte in particolare all’assistenza tecnica e alla formazione professionale degli apicoltori e ai processi di lotta e di controllo della varroa. La prima linea è necessaria per conseguire metodologie di allevamento e tecniche di produzione più moderne e razionali, promuovendo incontri periodici di aggiornamento e divulgazione, integrando le corrette tecniche di conduzione degli alveari con appropriate misure di prevenzione e di risanamento, impiegando al meglio le risorse che la tecnologia mette a disposizione. L’utilizzo, spesso sistematico e a scopo preventivo, di sostanze farmacologiche, infatti, non fa altro che favorire il radicamento e l’ulteriore diffusione di situazioni latenti, oltre a costituire un serio pericolo per l’inquinamento dei prodotti dell’alveare. Dunque, ritengo prioritario sostenere il potenziamento tecnologico e igienico-sanitario delle aziende, prevedendo anche l’acquisto di arnie particolari, cercando di massimizzare ed uniformare l’efficacia dei trattamenti su tutto il territorio regionale». E c’è dell’altro. «C’è la necessità di migliorare la qualità delle produzioni con provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi e misure per il ripopolamento del patrimonio apistico, promuovendo tecniche di allevamento con uso ridotto di pesticidi, il tutto a sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico ligure, che detiene caratteristiche particolari di altissima qualità, capace di distinguersi nel panorama nazionale».
 
(by Sanremo News – S.M.)