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Miele: Dop Lunigiana, più controlli sulla filiera
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Il ministero della Politiche Agricole e Forestali concede al Consorzio di Tutela del Miele Dop della Lunigiana un contributo per la valorizzazione e la tutela. Il 50% del miele è importato. Il caso lunigianese: l'unico prodotto apiario con la Dop in Italia. La soddisfazione di Coldiretti. Andrea Guidarelli, Presidente Consorzio di Tutela: “Settore cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni”.

Il Miele Dop della Lunigiana? E’ l’unico Consorzio del miele Italiano che beneficia del contributo per la valorizzazione e la tutela del marchio.
A riconoscere la leadership nazionale al pregiato prodotto delle api della Lunigiana è stato il MIPAAF, il Ministero della Politiche Agricole e Forestali, attraverso il decreto ministeriale, n. 15266 del 127/10 /2009, che permetterà al Consorzio di tutela del Miele Dop della Lunigiana, l’unico in Italia con la denominazione di origine controllata, di aumentare ulteriormente i controlli sulla filiera, già per altro molto costanti, e garantire, come sempre è stato fatto, un prodotto di eccellenza.
Una notizia che è stata accolta con soddisfazione dal Consorzio e dalla Coldiretti Provinciale (www.massacarrara.coldiretti.it), tra i primi sostenitori dell’iter che ha portato, nel 2004, al riconoscimento della certificazione. Un settore, quello del miele, che è notevolmente cresciuto.
Un dato su tutti: dal 2004, anno di nascita del Consorzio, le aziende aderenti sono passate da 23 a 66 dislocate, tutte in Lunigiana. Sono oltre 5 mila le arnie per una produzione che di attesta, annualmente, intorno alle 130 tonnellate di prodotto certificato.
«Il Consorzio è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni - spiega Andrea Guidarelli, Presidente del Consorzio di tutela - per effetto della certificazione che ha garantito ai produttori una quotazione del prodotto Dop sul mercato nettamente più alta rispetto alle altre categorie commerciali. Un fatto che ha invogliato e incentivato chi produce miele a seguire il percorso della certificazione che non è certo semplice. La disciplinare è molto rigida e gli standard altissimi. Attualmente il miele Dop di “Acacia” e “Castagno” viene venduto, mediamente, a 12 euro al chilogrammo. Non è stato un percorso facile ma oggi l’immagine del miele prodotto in Lunigiana è consolidata e il consumatore identifica nel nostro Dop l’eccellenza nazionale».
Il contributo ministeriale va nella direzione di «rafforzare l'immagine del miele come prodotto legato alla sicurezza ed alla genuinità intensificando - spiega ancora Guidarelli - le azioni rivolte a tutelare la qualità dei nostro miele, accreditandone le proprietà peculiari in risposta alla competizione di mieli di importazione che rappresentano oramai oltre il 50% del consumo nazionale. Per fortuna, per il miele Dop non è una minaccia seria, e siamo stati toccati marginalmente. Rappresentiamo il vero Made in Italy del miele».
 
(by Vini e Sapori)