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Le api merce preziosa, rubano anche gli alveari
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«Segnialiamo al fine di allertare tutti gli apicoltori interessati, l'ormai dilagante fenomeno dei furti di alveari che da inizio anno stanno avvenendo in Puglia. Da gennaio sino ad oggi sono stati segnalati (e solo pochi casi denunciat alle autorità competenti) 21 furti con il passaggio di mano di circa 300 tra arnie, cassettini , nuclei di fecondazione svernanti, e telai con api e covata..» ci segnala un’associazopne apistica pugliese. E non basta: le segnalazioni arrivano da tutto lo Stivale, a segnalare un fenomeno in preoccupante crescita

Le api merce preziosa, rubano anche gli alveari

Le api vanno a ruba, nel vero senso della parola. Almeno tre le aziende apistiche che in questi ultimi giorni hanno ricevuto la visita dei ladri, che hanno portato via dodici alveari con dentro le api pronte ad aprire la stagione con la produzione del miele di acacia, il primo che arriva nella zona del Comasco a incominciare dal mese di maggio. «All'associazione produttori apistici delle province di Como e Lecco - racconta il veterinario Mario Bernasconi, tecnico dell'ente stesso - sono arrivate diverse segnalazioni di furti messi a segno su tutto il territorio della nostra provincia. In particolare sono arrivate tre segnalazioni: una da aziende del Canturino dove i ladri facendo irruzione nell'apiario hanno esportato quattro alveari; un'altra è giunta da un'azienda di Beregazzo con Figliaro dove sconosciuti hanno portato via quattro alveari e l'ultima è arrivata dai proprietari di un apiario di Guanzate dove i ladri hanno rubato altri quattro alveari». I titolari degli apiari hanno presentato regolare denuncia alla stazione dei carabinieri di Cantù e di Olgiate Comasco. Ad accorgersene del furto degli alveari sono stati gli stessi apicoltori che recatisi nei propri apiari per il solito controllo di routine, che generalmente essi effettuano ogni quattro-cinque giorni, ai loro occhi si è presentato uno sconfortante spettacolo: i supporti su cui poggiano gli alveari erano senza e in più tanti altri alveari erano stati lasciati abbandonati sul prato.
Il danno apportato agli apiari non si limita soltanto al valore del singolo alveare ma si estende anche alla produzione di miele.
 
(by La Provincia di Como)