Antibiotici nel miele: indagini a tappeto in tutta Italia [Torna all'indice generale] |
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![]() L'inchiesta, partita dalla Procura di Torino, coinvolge diverse regioni. Gli apicoltori sono indagati per commercio di sostanze alimentari nocive. I principi attivi degli antibiotici che finiscono nel miele: di questo parla un rapporto dei carabinieri del Nas consegnato alla procura di Torino dopo un’inchiesta condotta su tutto il territorio nazionale. Venti produttori di varie parti d’Italia saranno indagati per commercio di sostanze alimentari nocive quando i magistrati subalpini trasmetteranno le carte ai colleghi delle altre città competenti. GLI ANTIBIOTICI. Gli antibiotici - è stato spiegato dagli investigatori - sono contenuti in prodotti che gli apicoltori spargono sugli alveari per proteggere la salute delle api. Su 671 campioni di miele fatti esaminare, venti sono risultati fuori norma. I TERRITORI INTERESSATI. I produttori sono stati individuati in Sardegna, nel Lazio, in Umbria e poi nelle province di Treviso, Udine, Padova (dove se ne trovano in numero maggiore rispetto alle altre), Varese, Brescia, Alessandria e Torino (nella zona di Settimo Torinese). LE ANALISI. Le analisi dei campioni prelevati dai Nas sono state svolte con la collaborazione degli istituti zooprofilattici di diverse località. I test hanno permesso di accertare la presenza di sulfamidici (come il sulfatiazolo), tetracicline, tirosina, streptomicina e anche una quantità di idrossimetilfurfurale, una sostanza naturalmente prodotta dal miele con il passare del tempo, superiore a quella consentita. A ordinare i controlli è stato il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello. |
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(by Apitalia) | |