La decisione dell’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Bologna è da salutare con plauso. E veniamo ai fatti. L’Assessorato fa presente che, durante tutto il 2005, nella loro zona si sono registrati innumerevoli casi di morie di api e spopolamento di alveari da fare risalire a interventi chimici effettuati durante la fioritura degli albicocchi. Dunque, la provincia rammenta agli agricoltori di non ricorrere a trattamenti tossici per l’ambiente e per le api e di avvalersi di presidi sanitari biorispettosi. In pratica i trattamenti a base di insetticidi vanno eseguiti durante le ore serali nelle fasi che precedono e seguono la fioritura proprio per mettere al riparo la salute di api, bombi e altri insetti impollinatori. Un servizio, quello dell’impollinazione, senza il quale il pianeta Terra non avrebbe più un futuro. Eppoi, prima che sia portato avanti qualsiasi intervento nei frutteti e nei vigneti è d'obbligo sfalciare il manto erboso fiorito sottostante e nelle immediate vicinanze delle piante. In parole povere, durante la fioritura delle colture frutticole, nella fase che intercorre dalla schiusura dei petali alla loro caduta, è vietato eseguire trattamenti con insetticidi, acaricidi o altri prodotti che possono essere tossici per le api (Legge regionale 25 agosto 1988 n. 35 art. 15 - decreto regionale n. 130 del 4 marzo 1991). |