Il caso del miele ungherese [Torna all'indice generale] |
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![]() La Federazione Ungherese degli Apicoltori (HBF) e O-I, fra le maggiori aziende al mondo specializzate nella produzione di packaging in vetro nel food and beverage, hanno stabilito una proficua collaborazione finalizzata a realizzare un vasetto in vetro identificativo del miele ungherese e con caratteristiche tali da rendere certa, per il consumatore, la sua autenticità, sia sul mercato interno sia per l’export. Il problema della contraffazione alimentare è comune a molti Paesi che hanno produzioni di eccellenza, molte delle quali hanno i prestigiosi riconoscimenti della UE (con le sigle DOP, IGP, STG, DOC, DOCG, ecc.) che certificano e garantiscono queste specialità. Il packaging si sta rivelando particolarmente efficiente nel combattere la contraffazione. In particolare i contenitori in vetro rappresentano la nuova frontiera per risolvere in modo radicale il problema della protezione dell’autenticità. La struttura, il design e le caratteristiche di una vaso o di una bottiglia in vetro sono inimitabili, non solo conferiscono identità visiva a uno specifico prodotto, esaltandone la qualità, ma veicolano anche altri elementi di rassicurazione. Il vetro sodico-calcico è, infatti, chimicamente e biologicamente inerte, ovvero non determina reazione con le sostanze con cui viene a contatto, conservandone al meglio e a lungo le caratteristiche organolettiche, aroma e sapore. Il caso del miele ungherese è esemplare. L’Ungheria ha una lunga tradizione nella produzione di miele di qualità, puro e salutare, in particolare di miele d’acacia con inconfondibili caratteristiche organolettiche (colore, consistenza, profumo). Gli apicoltori in Ungheria sono 16.000, le esportazioni di miele in Europa ammontano a 25.000 tonnellate annue. Un valore di mercato da proteggere, una reputazione di eccellenza da tutelare, nonché uno standard di qualità da garantire per la salute dei consumatori. Per fronteggiare queste istanze, HBF ha scelto il vetro come soluzione naturale per proteggere il miele, incaricando O-I di creare e produrre un contenitore destinato esclusivamente agli apicoltori suoi membri (attualmente 400). Lo stabilimento di O-I di Orosháza, in Ungheria, produce così un vaso in vetro flint di immagine premium, immediatamente riconoscibile che agisce da garanzia dell’originalità e autenticità del prodotto. A sbalzo, sul vaso, è stata riprodotta la mappa dell’Ungheria, riempita con il fitto reticolo delle cellette dell’alveare. Una perfetta immedesimazione fra il miele e l’Ungheria. Il logo della Federazione Ungherese degli Apicoltori, fondata nel 1879, è caratterizzato da un’ape, il logo è anch’esso lavorato a sbalzo e posto al centro della mappa dell’Ungheria. Il vaso è prodotto, per ora, in una sola capienza da 730 ml, destinata a contenere 1 kg di miele. Il peso del vaso in vetro è di 320 g. Per il 2009 si prevede una produzione di 1,5 milioni vasi. Ad ulteriore garanzia dell’autenticità, ogni vaso ha un sigillo con ologramma e un codice di identificazione a sei cifre che identifica il singolo apicoltore i cui sciami d’api sono tracciati per assicurare che rimangano entro i confini dell’Ungheria. Gli apicoltori, membri della Federazione, aderiscono a un severo capitolato e sono sottoposti a test i cui risultati sono resi pubblici nel sito www.omme.hu. Il vasetto è stato presentato alla XXI edizione dell’annuale raduno dei produttori di miele e alla relativa fiera a Székesfehérvár (Ungheria), riscuotendo un grande successo e consensi. Nella settimana fra la fine di aprile e l’inizio di maggio saranno intraprese altre iniziative per far conoscere il nuovo contenitore, in particolare nella “giornata nazionale delle api”. |
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(by Newsfood.com) | |