Fiumi di miele arrivano ormai in Europa da Cina, Argentina e fra i Paesi dell’Est, soprattutto da Ungheria e Romania. E’ quanto riferiscono da mesi le agenzie di stampa che si sono anche subito apprestate a rilanciare la notizia sul miele agli antibiotici che in questi ultimi mesi ha generato in Italia un vero e proprio caos. In effetti la politica aggressiva dei Paesi latini, con l’Argenitna in testa, ha determinato un vero e proprio scossone che sta mettendo in ginocchio Apicoltori e confezionatori presenti sul mercato italiano, specie della Grande Distribuzione Organizzata, dove i cali delle vendite si sono fatti sentire con maggiore evidenza e dove si registra, secondo gli operatori, un 30% in meno di venduto e un blocco pressoché totale degli acquisti. Sta di fatto che nessuna partita di miele cinese risulta importata dal 2002, epoca in cui l’Unione europea aveva chiuso le barriere all’import di miele dalla Repubblica Popolare Cinese per la comprovata ed eccessiva presenza di antibiotici. A tutto il primo semestre del 2005, secondo i dati reperiti presso l’ISTAT, nessuna partita di miele proveniente dalla Cina ha fatto il suo ingresso ufficiale ai nostri posti di frontiera. |