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![]() Voglio portare alla vostra cortese attenzione e di tutto il mondo apistico Nazionale quanto si sta verificando in Emilia Romagna. Nell’ultima lettera che vi ho inviato facevo riferimento ai guai capitati ad un malcapitato apicoltore a seguito di rilievi analitici effettuati dai Veterinari della A.S.L. competente per territorio. Ora sono stato informato che a breve saranno comunicati altri verbali ed altre sanzioni pecuniarie che andranno a sommarsi ai 24.000 euro già emessi in riscossione relativamente alle 26 arnie presenti in UNA Provincia della Toscana. Ribadisco il concetto: ritengo abnorme il rapporto tra reato e sanzione. La sede dell’Apicoltore sanzionato è stata oggetto di controlli accurati da parte dei Dottori Veterinari che hanno eseguito campionature su telaini dei nidi, sul miele dei melari e nel miele contenuto nei maturatori. Nel pomeriggio sono pervenuti gli esiti delle analisi. Il miele dei melari e dei maturatori è risultato a posto, non presenta positività. Il miele dei nidi (sono stati eseguiti una decina di campioni) presenta positività che variano fra i 10 e i 40 ppb. Ma la cosa che ha dell’incredibile è che i Dottori Veterinari sarebbero intenzionati a BRUCIARE nel giro di pochi giorni tutti i telaini dei nidi! Purtroppo siamo ancora al Manzoni dei Promessi Sposi, nell’episodio della peste i monatti trasportavano via i morti per peste, li accatastatavano e bruciavano tutto. Ma noi siamo nel 2008 non nel 1600. Viviamo in un Paese dove agli apicoltori non si fornisce il benché minimo strumento. Siamo in un Paese dove all’apicoltore è detto solo: “BRUCIA!”. Pensate che bello se ogniqualvolta che andiamo dal medico se qualcosa non va ci viene raccomandato di darci fuoco. Oh mamma mia! L’incredibile sta nel fatto che verrebbe proposto di travasare solo le api in arnie con telaini e fogli cerei nuovi. Questa operazione fatta ora (mese di novembre ) porterebbe a morte sicura tutte le api. Agli Enti preposti, al Ministro, ai Ministeri, agli Istituti chiedo: Volete darci i mezzi adatti per proteggere le nostre api? Ma che operazione è il sanzionamento e basta? “Un precedente di tale portata non deve avvenire”. Mi rivolgo a tutti gli apicoltori italiani per far sì, tutti insieme, che ciò non avvenga. E’ il momento di dimostrare tutto il proprio coraggio Dei chiacchieroni non sappiamo che farcene. Oggi è capitato all’apicoltore della Romagna domani potrebbe capitare ad ognuno di Noi. Questi sono i miei numeri di telefono 339 1320 947 oppure 347 5714512 a pranzo e a cena potete chiamare allo 050 772402. Potete anche scrivere all’email ANAI: info@anaiapi.it Di cosa ho bisogno? Solo del Vostro coraggio e per chiamarmi ci vuole solo coraggio! |
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(by Sergio D’Agostino Presidente A.N.A.I.) | |