Moria api, Basf: Non siamo responsabili di alcuna strage [Torna all'indice generale] |
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![]() Vi segnaliamo che tale articolo presenta delle informazioni non corrette in grado di indurre in errore il lettore. In primo luogo il titolo dell’articolo “Basf fa strage in Uruguay” contiene un’affermazione assolutamente non rispondente a verità. Infatti, Basf non è titolare di nessuna registrazione a base di Fipronil in Uruguay che è invece commercializzato da numerose Società titolari di differenti registrazioni. In secondo luogo, preme evidenziare che le seguenti dichiarazioni rilasciate dal Dr. Francesco Panella, presidente di Unaapi: “Sappiamo per certo che Fipronil della Basf ha causato una gravissima moria in Francia, poco prima della sospensione di autorizzazione d’uso quattro anni fa. E le associazioni degli apicoltori e i ricercatori indicano in Uruguay nel Fipronil la causa certa di un esteso avvelenamento che ha avuto luogo nel gennaio 2008 nel dipartimento di Flores. Una vera e propria strage”, inducono il lettore in errore poiché prima si menziona quanto accaduto in Francia in merito al Fipronil di Basf e subito dopo si cita il caso avvenuto in Uruguay facendo intuire che entrambi i casi siano riconducibili a Basf: tutto ciò è falso! Infatti, come già sopra indicato, Basf non è titolare di registrazione di Fipronil in Uruguay, paese sul cui mercato sono presenti più di una quindicina di prodotti contenenti Fipronil le cui registrazioni appartengono ad altre società. Inoltre, in Uruguay, la moria delle api risulta essere stata provocata – come, peraltro, riportato dalla stampa locale – da un uso improprio, non conforme a quanto riportato in etichetta, del prodotto Fiproland 20FW (titolare della registrazione Cia. Cibeles SA). Appare evidente quindi come non vi sia nessuna correlazione con quanto avvenuto in Francia né ruolo e/o responsabilità alcuna di Basf. Ci preme evidenziare come la comunità scientifica sostiene che, anche a seguito di svariati monitoraggi condotti in Germania, Francia e Belgio, la moria delle api sia da ricondurre a molteplici fattori quali ad esempio attacchi di Varroa, Nosema, altri virus o ai cambiamenti climatici. Per le motivazioni sopra esposte, esercitiamo formalmente il nostro diritto di rettifica ai sensi dell’art. 42 della Legge 416/81 invitandoVi a pubblicare la presente sia sul Vostro sito internet che mediante l’invio di Newsletter ai Vostri abbonati in modo da assicurare al pubblico una completa e corretta informazione”. |
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(by Il Velino) | |