Biomonitoraggio con le Api nelle aree protette delle Marche [Torna all'indice generale] |
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La rete di biomonitoraggio è composta da 11 stazioni, costituite ciascuna da due arnie, posizionate nelle seguenti aree protette: Riserva Statale Abbadia di Fiastra, Riserva Naturale Regionale Sentina, Riserva Statale Montagna di Torricchio, Parco della Gola della Rossa e Frasassi, Riserva Regionale Ripa Bianca di Jesi, Parco Regionale del Monte Conero, Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello, Riserva Statale del Furlo, Parco Regionale del Monte S. Bartolo ed in numero di due nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il progetto ha preso avvio grazie ad un finanziamento della Regione Marche (Piano Triennale Regionale Aree Protette, alla collaborazione fra le aree protette delle Marche, con il coordinamento della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi, e il Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche – Sezione di Entomologia-, ed ha visto il coinvolgimento di numerosi apicoltori presenti nelle aree protette. L’attività di monitoraggio consentirà una valutazione della qualità dell’ambiente in aree particolarmente importanti dal punto di vista naturalistico, quali le aree protette, tramite la scelta di siti campione rappresentativi della realtà territoriale della Regione Marche. In particolare si è voluto porre particolare attenzione al rilevamento dei fitofarmaci e dei metalli pesanti, due parametri di fondamentale importanza per l’analisi ambientale degli agroecosistemi. Le stazioni di monitoraggio, collocate in aree differenti per tipologia ambientale e conduzione agricola contribuiranno ad avere informazioni sullo stato di salute delle aree protette regionali. Il progetto prevede la realizzazione di materiale divulgativo e di un convegno finale. |
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(by Anconainforma) | |