Coldiretti: In 2008 raddoppiato import miele straniero [Torna all'indice generale] |
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![]() Aumentano così i rischi di acquistare "miele straniero con minori garanzie qualitative rispetto al Made in Italy". Per questo, secondo la Coldiretti, occorre "verificare che nell'etichetta sia riportata la parola Italia che deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale". Ogni anno un italiano acquista 400 grammi di miele; sono circa 50 miliardi le api nazionali e 7.500 gli apicoltori professionali che gestiscono oltre un milione di alveari. L'etichetta sui prodotti deve riportare l'indicazione "miscela di mieli originari della CE", spiega l'organizzazione degli agricoltori; se proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta "miscela di mieli non originari della CE"; mentre se si tratta di un mix va scritto "miscela di mieli originari e non originari della CE". Per chi non rispetta la dicitura e tenta di spacciare come italiano il miele importato le multe arrivano fino a seimila euro. Coldiretti ricorda i rischi derivanti dalla moria di api per l'impollinazione. Prodotti come mele, pere, mandorle, agrumi, pesche, kiwi, castagne, ciliegie, albicocche, susine, meloni, cocomeri, pomodori, zucchine, soia, girasole e colza "dipendono completamente o in parte dalle api per la produzione dei frutti". Fondamentale il contributo delle api, oltre che nell'ortofrutta, anche per l'azione impollinatrice sulle colture foraggere da seme come l'erba medica e il trifoglio, utilizzati per gli animali da allevamento. Negli Stati Uniti, in pochi mesi, è scomparso un quarto degli alveari con 15 miliardi di api. In Italia, è a rischio una popolazione stimata in circa 50 miliardi di api in oltre 1,1 milione di alveari che offrono un valore del servizio di impollinazione alle piante agricole stimato pari a 2,5 miliardi di euro l'anno. |
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(by Apcom) | |