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Valganna, sterminati quattro milioni di api
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Quattro milioni di api uccise. Senza apparente spiegazione. Gesto “vigliacco” che rende ancor più pesante la perdita. Vittima dell’attacco a colpi di insetticida, riversato o spruzzato nelle arnie degli insetti produttori di miele, è Guido Brianza, apicoltore e presidente dell’Associazione Apistici della Provincia di Varese.

Nei giorni scorsi quando ha scoperto la tragedia che ha riguardato le proprie api, che ha causato la distruzione di due apiari (ovvero un centinaio di arnie) posizionate in una località piuttosto isolata nel comune di Valganna e la morte per avvelenamento delle api non voleva crederci. «Impossibile prima – confessa – anche solo immaginare una cosa del genere». Un incubo che si è materializzato lo scorso 28 luglio. «Quel lunedì mattina, intorno alle 8, siamo arrivati agli apiari per iniziare il trasferimento delle api. Io pratico l’apicoltura nomade e gli insetti sarebbero stati portati in pianura nel Lodigiano dove avrebbero continuato la loro produzione di miele». Ma una mano criminale si è messa di mezzo. «Qualcuno le ha avvelenate tra sabato, data dell’ultimo prelievo di miele, e il lunedì mattina, giorno della scoperta. Abbiamo visto i portichetti delle arnie pieni di api morte e solo allora ci siamo resi conto della portate dell’avvelenamento: devastante». Perso irrimediabilmente l’80% degli insetti, qualcosa come 80 arnie da 50 mila api ognuna, mentre per le restanti si sta facendo il possibile per contenere le morti. «Dipenderà - chiarisce Brianza - da quante regine sono rimaste e dal livello di intossicazione».

Pesantissime, così, le conseguenze di un gesto senza senso che ha letteralmente messo in ginocchio l’apicoltore con un patrimonio insostituibile, irrimediabilmente compromesso. «Non riesco a farmi una ragione dell’attacco: nessuno – chiarisce Brianza – si è mai lamentato per le api e una cosa del genere non è mai successa a memoria d’uomo. Non riesco a dire se è stata una vigliaccata di qualche delinquente o un gesto deliberato». In ogni caso, chi ha agito, non ha avuto timore ad avvicinarsi alle “casette” delle api. Immediata la denuncia ai carabinieri di Marchirolo che ora sono al lavoro per dare un nome e un volto ai responsabili.

«Sono venuto a conoscenza di questo increscioso e vile episodio – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura e Gestione Faunistica, Bruno Specchiarelli – Qualcosa di veramente vigliacco perpetrato da mani incoscienti, che hanno causato un ingente danno materiale ancora da quantificare, oltre che un pesante danno a tutto l’ambiente. Tra l’altro in un momento particolarmente difficile per il mondo apistico, dove è già stata riscontrata una moria pari al 40%». Parole dure, di ferma condanna quelle dell’assessore vicino a Brianza, «persona che da sempre fa questo lavoro con grande competenza e passione, dedicando alla sua attività tutto se stesso». «Sono esterrefatto – aggiunge - poiché, proprio nel momento in cui tutti si sentono paladini della natura e dei prodotti tipici locali, ci sono ancora persone che agiscono in maniera scriteriata causando danni di notevole gravità. Mi auguro che le nostre forze dell’ordine riescano a individuare il colpevole. Spero così che il silenzio di questi giorni non sia sintomo di omertà e che, qualora ci fosse qualcuno in grado di fornire elementi utili all’indagine, lo faccia rivolgendosi ai carabinieri».
 
(by Alessio Pagani)