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ALVEARI: IN FRIULI PERDITE TRA 20% E 50%
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Avviato un progetto di ricerca per fare fronte alla crisi

L’incontro si è svolto il 29 aprile scorso presso la direzione centrale delle Risorse agricole, a Udine, a seguito della moria delle api che ha colpito pesantemente gli allevatori del Friuli Venezia Giulia. Sia la varroa che i pesticidi usati nei campi coltivati a cereali hanno ridotto il patrimonio regionale. Nel 2006, si contavano 27.600 alveari e quest'anno, in alcune zone è stata riscontrata una perdita delle famiglie di api in corrispondenza con la semina del mais in percentuali che variano dal 20 al 50%, con punte anche del 60%.

Alla riunione di Udine, assieme ai tecnici della direzione centrale delle Risorse agricole erano presenti i rappresentanti dei Consorzi tra gli apicoltori delle quattro Province della Regione, del Laboratorio apistico regionale presso l'Università di Udine, del servizio Fitosanitario, chimico, agrario dell'Ersa, l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, e il direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria della direzione centrale della Salute e protezione sociale.

La Regione segnalerà al ministero delle Politiche agricole i nominativi di due rappresentanti del Laboratorio apistico regionale, che entreranno a fare parte dei due gruppi di lavoro decisi dallo stesso ministero nell'apposita riunione del 22 aprile scorso a Roma.

Durante il tavolo è stato annunciato l'avvio di un progetto di ricerca sulla situazione di crisi del settore, proposto dall'Istituto nazionale di apicoltura di Bologna, che verrà finanziato dallo stesso ministero. Il tavolo di stamani ha, infine, deciso di affidare al Laboratorio apistico regionale l'incarico di avviare le ricerche approfondite sulla moria delle api. Occorre capire l'incidenza dei pesticidi usati nei campi composti da alcuni derivati dalla nicotina, che possono provocarne la morte o comunque sono causa del loro disorientamento, poiché inibiscono la capacità di rientrare nei rispettivi alveari. Inoltre, riducono la capacità di guidare i simili verso le piante ricche di polline, con la conseguenza che le api all'interno degli alveari assieme alle larve rimangono senza cibo e muoiono.
 
(by Apcom)