“I dati diffusi dall'Apat sono estremamente allarmanti'”. Questo il commento di Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, sulla moria di api registrata nel 2007 in Italia, spiegando come “oltre a rappresentare un danno gravissimo per uno dei prodotti più pregiati della nostra agricoltura. La loro drastica diminuzione, causata dall’uso indiscriminato di pesticidi, dai mutamenti climatici e da un complessivo degrado dell'ambiente,va vista, quindi, come un vero e proprio allarme per tutto l' ecosistema”. “Inoltre le api - spiega Realacci - contribuiscono per l'80% all'impollinazione delle coltivazioni che costituiscono un terzo della nostra alimentazione, per un valore stimato pari a 2,5 miliardi di euro all'anno in Italia e ben 10 miliardi di euro all'anno nel mondo. Oltre che la maggior parte delle piante da frutto, dipendono dall'azione impollinatrice delle api anche la produzione delle colture foraggere fondamentali per i prati destinati agli animali da allevamento. In Italia - conclude il presidente della commissione Ambiente - ci sono circa 50 mila apicoltori, 1 milione e 100 mila alveari, una produzione di oltre 10 mila tonnellate e un consumo di circa 20 mila tonnellate di miele all'anno. Numeri che ci dicono come sia quanto mai urgente adottare tutte le misure necessarie per fermare questo fenomeno”. |