Attualità
Il mondo delle api a misura d'uomo
[Condizioni di accesso ai contenuti di Apitalia Online]
 
 
Mieli a Concorso
[Torna all'indice generale]
  
Ecco i vincitori del Concorso Nazionale “Roberto Franci”, che si è tenuto a Montalcino durante la XXXI edizione della Settimana del Miele e che ha premiato i miliori mieli d’Italia. Oltre 200 i mieli da ogni angolo del bel paese

Il miele più buono d’Italia? E’ quello di acacia, prodotto in Piemonte. A stabilirlo a Montalcino un panel di assaggiatori professionisti del “dolce nettare” nel concorso nazionale “Roberto Franci” della “Settimana del Miele” (7/9 settembre), la più importante rassegna del mondo dell’apicoltura in Italia. Il miele vincitore arriva dall’apicoltura “Anna Mainardi Scarampi” di Montaldo Scarampi (Asti): da sempre uno delle tipologie più ricercate e apprezzate, il miele di acacia è inconfondibile grazie alla sua caratteristica tonalità molto chiara, quasi bianca, e alla sua consistenza fisica liquida.
Ben 30 assaggiatori professionisti, iscritti all’Albo Nazionale e provenienti da tutta Italia, coordinati dall’apicoltore e degustatore Marco Valentini, hanno assegnato la “palma d’oro” del miele dopo aver assaggiato oltre 200 campioni arrivati dall’intera penisola. L’attenta degustazione organolettica effettuata dalla giuria (valutazione dei caratteri di igiene, purezza, colore, aroma e gusto) è stata poi affiancata da una serie di analisi chimiche eseguite in laboratorio.
Il concorso di Montalcino ha, inoltre, premiato altri mieli che, divisi per categorie, sono arrivati da ogni regioni d’Italia: il raro miele di ciliegia selvatica prodotto dall’apicoltore Giovanni Verniani di Carmignanello (Pavia), il prelibato castagno dell’apicoltore montalcinese Ciacci Hubert, l’esclusivo corbezzolo di Paolo Serra, apicoltore di Terralba (Oristano), e il curioso miele di sideritis dell’Apicoltura La Ghirlanda di Carrito di Ortona dei Marsi (L’Aquila).

Ecco tutti i vincitori divisi per categorie:
Acacia: Anna Mainardi Scarampi (Asti), Oliver Gatti Apicoltura (Sondrio), Alberto Magnani (Pavia);
Agrumi: Delizie dell’alveare di Carmine Finocchio (Chieti), Azienda Agricola Tufaro Carmela (Cosenza), L’Ape e l’Arnia di Iacovelli Giulio (Chieti);
Cardo: Apilandia di Natalino Zara (Sassari), Angelo Virdis (Cagliari);
Castagno: Ciacci Hubert (Siena), Daniela Dini (Lucca), Giovanni Verniani (Prato);
Ciliegia selvatica: Giovanni Verniani (Prato);
Corbezzolo: Paolo Serra (Oristano);
Eucalipto: L’Ape e l’Arnia di Iacovelli Giulio (Chieti), Angelo Virdis (Cagliari), Antica Apicoltura Gallurese (Oristano);
Girasole: Claudio Cesarotti;
Lavanda: Antica Apicoltura Gallurese (Oristano);
Marasca: Fausto Settimi (Trieste);
Melata Metcalfa: Michele Mastrangelo (Caserta);
Millefiori: Apicoltura Francesco Baroni (Sondrio), Azienda Agricola Goffredo Lucia (Grosseto), Azienda Agricola Tufaro Carmela (Anna Maria Cappelletti (Potenza), De Angelis Antonia (Potenza);
Rododendro: Azienda Agricola Benedetti Maria (Brescia);
Sideritis: Apicoltura La Ghirlanda Carrito (L’Aquila);
Sulla: Mieli Manias di Luigi Manias (Oristano);
Tarassaco: Claudio Marangoni (Vicenza);
Tiglio: Oliver Gatti Apicoltura (Sondrio), Apicoltura Valle Ossola di Molina e Marni (Verbania).
 
(by Wine News)