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La crisi idrica in India, Miele al posto dell’acqua
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In un piccolo villaggio dell’Orissa è rimasto l’unica risorsa. Viene usato anche per preparare il thè e per lavarsi.

Il piccolo villaggio tribale di Banjipali, comunità marginale di uno stato indiano marginale come l’Orissa, sta conducendo un esperimento alquanto curioso, anche se del tutto involontario, sulle possibili alternative all’acqua nella vita quotidiana. In tempi di riscaldamento globale e di allarmi rossi sulla siccità, merita approfondire.

Ne racconta un quotidiano di Mumbai, «Daily News analysis». La premessa è che il piccolo villaggio, 330 km dalla capitale Bhubaneswar, da mesi patisce una grave carenza d’acqua. E’ una piaga che, in questi mesi, affligge l’intera India e che nel paesino ha esacerbato una carenza endemica. Nel villaggio infatti ci sono sei fontane, ma solo una funziona e per far arrivare l’acqua bisogna azionare una pompa manuale, per oltre due ore. Ora, se a Banjipali scarseggiano molte cose, in cambio abbonda il miele, che è utilizzato come ottimo ed economico sostituto dello zucchero ed è anche rivenduto con profitto sui mercati locali.

Così i 150 abitanti, una minoranza etnica appartenente alla tribù dei Binjhal, hanno pensato, con un salto logico assai creativo, che se sostituisce così bene lo zucchero il miele potrebbe anche essere usato al posto dell’acqua. Che, al momento, è utilizzata solo per preparare l’immancabile thè (ma qualcuno sta tentando un inedito infuso di thè nel miele liquefatto). A Banjipali con il miele si cucina e con il miele ci si lava. L’idea di appiccicosi massaggi di miele nel caldo afoso dell’India può raccapricciare noi ma non gli indigeni Binjhal che al miele attribuiscono, non del tutto a torto, facoltà antibatteriche e rigeneranti assai utili per la pelle e per la salute in generale.

Il miele, poi, non rischia di scarseggiare: ogni famiglia ne raccoglie dai 100 ai 200 chili al mese e ne resta ancora abbastanza da rivenderne, un po’ di chili. Sarebbe interessante avere un parere medico sull’opportunità di sostituire l’acqua con il miele, ma purtroppo Banjipali manca di qualsiasi struttura sanitaria.
 
(by La Stampa)