Martedì 10 aprile 2007 si è tenuta l’inaugurazione di una esposizione che ha al centro dell’interesse l’apicoltura. L’esposizione rimarrà aperta ai visitatori fino a domenica 15 aprile. Gerardo Digiammarino, con il patrocinio dell’assessorato ai servizi sociali e solidarietà, pubblica istruzione e università e del Consiglio regionale del Lazio, introdurrà i visitatori alla storia e alle tradizioni dell’apicolturta ciociara tra passato e presente. «Ricostruire la storia dell’apicoltura in Ciociaria non è stato facile, poiché molti fattori hanno influito negativamente sul recupero dei reperti dell’epoca” ha affermato Giammarino. E ha aggiunto. “Le api in mostra rappresentano un momento divulgativo atto a far conoscere gli aspetti più interessanti ed affascinanti della vita e delle attività di questo piccolo, ma utile insetto». E a chi pensa che l’ape sia soltanto una produttrice di miele, Giammarino risponde che ad essa va riconosciuta anche un’importante funzione di infaticabile impollinatrice e, dunque, di anello fondamentale nel processo di fruttificazione di qualunque pianta. Una mostra, perciò, che cerca, attraverso l’esposizione di elementi e mezzi del passato confrontati con le metodologie più attuali, di evidenziare quanto poco abbia influito l’intervento dell’uomo sugli aspetti produttivi rimasti invariati nel tempo a conferma dell’assoluta genuinità di un prodotto sano ed insostituibile quale il miele. La prima mostra «L’apicoltura tra passato e presente» fu inaugurata nel 1997. Nel 2003 e 2004 è stata esposta, con grande successo di visitatori, alla rassegna Apilazio. Anche il vice sindaco Michele Marini ha sottolineato l’importanza di un museo itinerante come questo: «Ospitare all’interno della Villa Comunale dopo molti anni di assenza questa mostra - ha detto - assume un valore storico, di un passato non molto lontano dove il miele ha rappresentato l’amore verso un insetto tanto piccolo ma indispensabile alla vita dell’uomo. Storia e tradizioni che del nostro passato ne hanno determinato la cultura e che oggi possiamo rivivere in questo itinerario suggestivo». Il museo itinerante raccoglie materiali, foto e attrezzi dell’apicoltura ciociara dai primi anni del ‘900 fino agli anni ’60. |