Il polline: la nuova frontiera dell’Apicoltura [Torna all'indice generale] |
|
![]() «Ma, a mente fredda, una Edizione Apimell in questo periodo avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque. I titolari dell’impianto fieristico con il testa la Dott.ssa Alessandra Bottani hanno lanciato la sfida consapevoli che il mondo Apistico fosse reduce da una serie di manifestazioni che si sono susseguite a fine stagione di raccolto in tutto il centro - nord», ha fatto presente Sergio D'Agostino presidente A.N.A.I. Chi ha accettato la sfida, però, ha avuto risultati più che lusinghieri. La prova? Girando per i padiglioni si percepivano solo sensazioni positive. Le contrattazioni tra apicoltori e aziende espositrici si svolgevano, poi, a ritmo serrato e con reciproche soddisfazioni. La sfida più importante l’ha raccolta A.N.A.I. con in testa il suo Presidente Sergio D’Agostino: consapevole dell’importanza dell’Evento e determinato a dare valore alla sfida che ha accettato come suo solito. Del resto, non è nuovo a questo tipo di decisioni e la storia di A.N.A.I. in questi ultimi dieci anni ne è la chiara dimostrazione. La forza del presidente e di tutta l'A.N.A.I. è di aver calato in campo, per la riuscita del Convegno, quello che potremmo definire un poker d’Assi, e per di più d'eccezione . Il Dottor Massimo Ilari (l’asso di Cuori) , Direttore Editoriale di Apitalia e persona molto nota agli addetti ai lavori, ha svolto il ruolo di Moderatore, con competenza e maestria. A prima vista, tutto potrebbe sembrare semplice ma così non è. Tenere unita una platea tanto vasta richiede non solo capacità ma anche una perfetta conoscenza delle problematiche del settore. Leggenda vuole, poi, - emerge da sempre - che ci sia un affiatamento sincero e una unità di intenti fra il Presidente e il Direttore di Apitalia. In realtà, per conoscerli da vicino, posso affermare che il loro rapporto è fondato su rispetto e stima reciproca. Il secondo Asso calato (quello di Fiori)? Il maestro Aldo Metalori, come è uso definirlo il Presidente, personaggio arcinoto nel mondo apistico nazionale e non solo. Aldo, nel tempo disponibile, ha spiegato e toccato tutti i punti della filiera, partendo dalla predisposizione degli alveari per la raccolta del polline, passando alla gestione del prodotto, sino all’immissione del prodotto del polline in commercio con la rigida applicazione delle regole nell’autocontrollo in Azienda Il terzo Asso (quello di Picche)? Il Professore Angelo Canale (Docente di Apidologia e Apicoltura - Università di Pisa - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro Ambientali, che con il suo intervento, “Metodi di condizionamento del polline d’api fresco” , per la freschezza dell’esposizione, ha raccolto l’attenzione dell’intera platea. Idem per il Professore Carlo D’Ascenzi, il quarto Asso (quello di Quadri), Docente di Igiene e Tecnologie Alimentari – Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa, che ha parlato di “Sicurezza alimentare e polline” in modo magistrale. Novità in assoluto, grazie al sapiente lavoro del Dott. Ilari, è che i Relatori si sono alternati, al termine delle loro relazioni, a rispondere in modo diretto e frizzante all'infinità di domande che giungevano dalla platea. «Il lavoro svolto da A.N.A.I. nel campo del polline sta nell'aver aperto una realtà produttiva da tenere in considerazione. Sino a qualche tempo fa la quasi totalità del polline arrivava in Italia prevalentemente dalla Spagna, ora, invece, il 10% di quello commercializzato è prodotto dagli apicoltori italiani. Gli obiettivi futuri? Arrivare al 50% in un futuro prossimo» ha dichiarato Massimo Ilari. Giunti a questo punto, concedetemi la possibilità di ringraziare sommessamente il Presidente che nell’iniziare la sua relazione di apertura dei lavori ha esordito, rivolgendosi alla Platea, così: “Grazie della vostra presenza, vi meritate un applauso scrosciante”. |
|
(by Laura De Medici - 26.10.2015) | |
File allegati a quest'evento: 1 file tot. | |
![]() |
Convegno A.N.A.I. Dimensione file: 136 Kb - [download] |