«A.N.A.I. non aizza gli apicoltori contro veterinari, Centri di referenza nazionali ed europei, Task-Force per opporsi agli abbattimenti, senza proporre alternative valide per evitare la diffusione del parassita, si afferma in un documento della Fai che abbiamo girato ad Apitalia perché lo pubblicasse». A parlare così è Sergio D'Agostino, presidente di A.N.A.I. che aggiunge: «Noi non nascondiamo interessi di sorta, né come associazione riceviamo finanziamenti pubblici di sorta, a quali soggetti si riferisce la Fai? Se sì, lo espliciti. Sì, perché ritengo si tratti di un “Je accuse” del tutto fuori luogo e che va contro l'apicoltura, gli apicoltori e la volontà di condividere le strategie». Perché tanta veemenza da parte del presidente di A.N.A.I.? «Non si può gettare il sasso e nascondere la mano. Dunque chiedo alla Fai, dal sito di Apitalia se vorrà pubblicare queste mie considerazioni, a chi è rivolta l'accusa di aver preso questa linea per togliere associati ad altri. Eppoi, di che cianciate, visto che nonostante i roghi Aethina è ancora presente in Calabria, lo hanno dimostrato le arnie trappola. E per concludere, noi non siamo contro le Istituzioni, noi siamo con le Istituzioni, lo abbiamo sempre dimostrato, basta andare a vedere su Apitalia il resoconto del Convegno di Arezzo. Che vogliamo? Unità di intenti fra Apicoltori e Istituzioni. Chi si mette contro gli apicoltori, prima o poi, ne dovrà rendere conto».
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