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Urbact
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Tra i vari progetti europei a favore della cooperazione e della collaborazione tra stati e città, c'è un virtuosissimo quanto sconosciuto programma europeo di cooperazione territoriale per progetti dedicati allo sviluppo urbano sostenibile, chiamato Urbact: “Connecting cities Building successes”.
Finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), questo progetto ha come scopo quello di permettere alle città dell’Unione di affrontare le diverse sfide urbane tramite lo scambio di esperienze e conoscenze, città e istituzioni che lavorano insieme grazie a network tematici così da creare soluzioni per le sfide comuni.
La parola d’ordine è condivisione: la condivisione di metodologie ed esperienze realizzate in Europa da amministrazioni pubbliche e centri di ricerca su diversi temi quali ambiente, inclusione sociale, efficienza energetica, energie rinnovabili, occupazione, ricerca ed innovazione. Urbact prevede la realizzazione di Piani d’azione locale e l’implementazione di strategie sul medio e lungo periodo che vengono adottati nelle città coinvolte, tali forme soluzioni adottate coinvolgono sempre varie dimensioni come la dimensione economica, sociale e ambientale, coinvolgendo allo stesso tempo tutti i principali attori urbani coinvolti nel tema al centro del network.
Quest’ultimo Urbact, giunto ormai, alla sua terza edizione, per il periodo 2014-2020, si avvale di un budget complessivo di 74 milioni di Euro, circa il 40% in più rispetto al periodo precedente.
Uno dei tanti progetti appena conclusosi, è il “Sustainable Food in Urban Communities” a far parte del network del progetto ci sono 10 città: Amersfoort, Atene, Bristol, Messina, Göteborg, Lione, Ourense, Vaslui e Oslo, rete tematica complessa che ha lo scopo di scambiare informazioni a proposito di iniziative innovative per la produzione alimentare sostenibile, la vendita e il consumo nelle comunità urbane. Vengono attivate varie azioni che rendono gli alimenti più ampiamente disponibili, promuovendo basse emissioni di carbonio, un uso efficiente delle risorse, aumentando la domanda di cibo sostenibile attraverso cambiamenti nel comportamento dei consumatori, incoraggiare filiere corte e la piccola produzione alimentare urbana.
Un altro progetto che vale la pena ricordare è il “Diet for a Green Planet” sviluppatosi principalmente in Svezia. Tale progetto risponde alle sfide ecologiche globali applicando i principi fondamentali della dieta per un pianeta verde nelle mense pubbliche precetti fondamentali del progetto sono: cibo buono, agricoltura e allevamento biologico, meno carne e più verdura, alimenti di stagione, produzione locale e riduzione dei rifiuti. Sono tanti e di diversa natura i progetti incentivati da Urbact, per conoscere quelli relativi a questo periodo dell’anno l’appuntamento è a Roma, il 13 e il 14 novembre per l’InfoDay, durante questa giornata verrà presentato il Programma Operativo 2014-2020 e saranno fornite tutte le informazioni sul lancio del primo bando previsto per l’anno prossimo oltre alle modalità di cofinanziamento nazionale.
 
(by newsletter@aiab.it - 20.11.2014)