Sardegna: presentata nuova legge tutela comparto apistico [Torna all'indice generale] |
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![]() La nuova legge sarda sull'apicoltura, inoltre, chiarisce alcune definizioni della precedente legge in materia. Ad esempio - illustra il comunicato - la stessa conduzione zootecnica delle api, l'apicoltura, sarà considerata “attività agricola” come definita dalla legge, assumendone quindi doveri e diritti. Saranno quindi considerati prodotti agricoli il miele d'api (da nettare e da melata), la cera d'api, la pappa reale, il polline, il propoli, il veleno d'api, le api e le api regine, l'idromele, l'abbamele o sapa di miele, l'aceto di miele e tutti i prodotti della lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele. Vengono, inoltre, specificate le differenze fra imprenditore apistico e apicoltore professionista, stabilite le modalità della pratica del nomadismo dando facoltà agli enti locali di favorire la dislocazione degli alveari nei fondi di loro proprietà. «Diventano anche più stringenti i controlli sulle api provenienti da aree esterne alla Sardegna» conclude Cherchi che ha proposto il nuovo testo di legge al via del suo iter di approvazione da parte del Consiglio regionale. |
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(by www.asca.it - 5.06.2014) | |