Si è costituita l’A.L.P.A. (Associazione Produtori Apistici Laziale), costituita da apicoltori professionisti del Lazio. La ragione? Non si sentivano rappresentati in modo adeguato dalle Associazioni già esistenti sul territorio. Il lavoro di gestazione è stato lungo: la costruzione ha richiesto un anno, fitto di incontri mensili fra apicoltori per mettere a fuoco i veri problemi dell’Apicoltura. Tra gli obiettivi della nuova Associazione si segnala la valorizzazione dei prodotti delle aziende apistiche laziali, a partire dal Miele per arrivare a Pappa Reale e Polline. L’imperativo dell’A.L.P.A. è, poi, di valorizzare solo prodotti rigorosamente italiani, senza dimenticare l’importanza sul territorio del servizio d’impollinazione. Altro aspetto che per l’Associazione rappresenta un focus è quello di difendere il reddito delle aziende apistiche che troppo spesso non viene preso in considerazione dalle Associazioni che rappresentano il settore. Al centro anche la salvaguardia del patrimonio apistico, una strada che mira a mantenere vivi tutti gli alveari che oggi ci sono e magari far crescere il patrimonio apistico della Regione. E non mancano i motivi. Nella Regione Lazio, dal punto di vista apistico, c’è sempre stata una scarsa collaborazione tra Istituzioni, Ricerca e Operatori del settore. “Proprio per questo cercheremo di invertire la rotta e di aprire un dialogo costruttivo e di crescita fra Istituzioni sanitarie e scientifiche con tutti gli apicoltori. Il rapporto sarà ancora più privilegiato con quanti vogliono imparare il meraviglioso mestiere di apicoltore e traggono un reddito dal loro amore per le api” dice Fabrizio Nisi, Presidente dell’A.L.P.A.. |