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![]() A proposito di Montalcino... Egregio Direttore Editoriale, è sempre un’emozione, per chi vive nel piccolo mondo dell’Apicoltura, salire a Montalcino. Montalcino è sì rinomata per il “Superlativo Brunello”, conosciuto in ogni angolo del Globo, ma c’è la speranza, di molti, che lo sia anche per il miele. Ad onor del vero, non avendo visto recensione alcuna su Apitalia (oramai da diversi anni) avevo dato quasi per scontato che non ci fosse più (Apitalia ha dato notizie della manifestazione, pur non partecipando, ndr). Nel mio girovagare per la Toscana, con il Camper (oggi il camper è tornato di moda! … forse è il caso di fare anche un po’ di rottamazione nel mondo apistico?), alla ricerca di un poco di refrigerio, in un’estate forse la più torrida degli ultimi vent’anni, mi sono imbattuta, casualmente, in una locandina posta alla base di un cartello stradale, dove era pubblicizzata la Fiera del miele di Montalcino. Caspita!… allora La Fiera c’è ancora!… Perché l’esclamazione di meraviglia?… elementare… In un momento di così grave crisi economica, vedere la Regione Toscana che investe denaro per tenere in piedi una Manifestazione Storica di questa portata mi inorgoglisce. Parte del denaro che io pago con le numerose tasse è ben speso! Da Toscana DOC dico, grazie al mio Governatore! … e a tutti coloro che si sono adoperati perché l’evento si potesse svolgere. Visto che la fiera viene realizzata anche grazie ai miei denari, posso dire la mia ? Dopo aver parcheggiato e pagato una sostanziosa cifra per lo stazionamento (ad onor del vero speravo che fosse gratuito), mi avventuro per le stradine del paese, linde e pulite, con tanti bei negozi che espongono i migliori prodotti tipici del territorio. Ma il tempo tiranno mi impone di affrettarmi, per assistere al Convegno di Apicoltura. Mi siedo in un angolo in fondo alla saletta con la speranza nel cuore di poter apprendere qualche novità che possa migliorare il mio Lavoro e ascolto, in religioso silenzio. Certo, la sala non si mostra molto affollata; di contro, i relatori sono una “sfilza”. Tutto bello e tutto perfetto, oramai in Italia ogni cosa è imperniata al buonismo. Parole, tante: le solite. Oramai ogni Convegno sembra la fotocopia di quelli precedenti… quando all’improvviso scoppia la “bomba”. Dalla platea si alza una voce, pare fosse un veterinario, che inizia a mettere sotto accusa apicoltori e miele, a questa voce ne risponde un’altra, quella di un apicoltore fortemente indignato. Non conosco i soggetti dello scontro verbale e neanche mi interessa se seguiranno azioni di interesse giuridico/ giudiziario. Ho provato pena. Mi sono alzata e continuando nel mio religioso silenzio sono uscita dalla sala. Attraversando il corso ho visto Montalcino con altri occhi. Con una stretta al cuore mi sono avviata verso il camper, per continuare il mio girovagare. Sono tante le domande che affollano la mente. Era evitabile lo scontro? Non sarebbe meglio, in un momento di gravi difficoltà economiche e sociali utilizzare le energie in modo positivo? Ho percepito lacerazioni forti tra i contendenti e di sicuro una lunga pausa di riflessione sarebbe più opportuna. Non era questa la Montalcino che io ricordavo. Grazie. Luana Evangelitti |
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(by / 17.09.12) | |