Operazione “Trash Food” [Torna all'indice generale] |
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![]() Apitalia, proprio per fare chiarezza ha pubblicato una lunga intervista, n° 7/8 2012, all'ispettore Gianluca Baiocchi, comandante della stazione di Comunanza (AP), Corpo Forestale dello Stato: ha diretto l'operazione Ape Maia. Gli apicoltori sanno bene di che cosa stiamo parlando. Ebbene, non pochi apicoltori lo hanno chiamato per chiarimenti, raggiungimento della qualità, inviti a convegni. In redazione non è pervenuta nessuna critica, ma solo plausi all'iniziativa. Stesso discorso per la rubrica che stiamo portando avanti sulla Sicurezza Alimentare, grazie alla competenza di Carlo D'Ascenzi, professore associato presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa. Anche in questo caso, non si contano i contatti. Basta con le prese in giro. Massimo Ilari Direttore Editoriale Apitalia ----- Sono in tutto 2.300 i prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) sequestrati dai Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perché provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell'industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas. Il proprietario dell\'allevamento è stato denunciato per frode in commercio e vendita di prodotto non genuino, e anche per traffico illecito di rifiuti in concorso con il titolare di due aziende alimentari (una nel mantovano e una nel parmense) che gli vendeva gli scarti di produzione. Al sequestro di 1.900 prosciutti di Parma e di Modena e 400 San Daniele, per un valore di circa 300 mila euro, si è arrivati dopo un'indagine partita la scorsa primavera, che è coordinata dal procuratore della Repubblica di Mantova Antonino Condorelli. L'operazione «Trash food» è, infatti, partita quando i carabinieri si sono accorti durante un'ispezione igienico-sanitaria della grande quantità di rifiuti speciali, animali e vegetali, stoccati in un allevamento di suini. Gli scarti venivano usati come mangime. Per questo sono subito stati sequestrati 750 maiali e 30 tonnellate di scarti di lavorazione. E poi, stabilito che l'allevamento vendeva le cosce per diversi prosciutti Dop - che hanno specifiche indicazioni su come vanno cibati gli animali, non certo con scarti di lavorazione - il gip di Mantova, su richiesta della Procura e dei Nas, ha emesso il decreto di sequestro preventivo di tutte le cosce ottenute dalla maiali dell\'allevamento e macellati negli ultimi 15 mesi. Se dai controlli sanitari risulteranno idonee al consumo, perderanno comunque la dicitura Dop. |
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(by ANSA (19/07/2012)) | |