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A proposito dell’uso dei microrganismi effettivi in apicoltura
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Mi chiamo Giulio Martino, apicoltore della Provincia di Frosinone, e vorrei fare alcune brevi considerazioni sull’uso dei “microrganismi effettivi” in apicoltura.
Veniamo ai fatti. Per caso,nel corso della passata stagione apistica, un mio amico apicoltore biologico mi ha parlato di una “miscela benefica di batteri”, chiamati “microrganismi effettivi”, avendone portato due bottiglie dall’India, Paese in cui lui va ogni anno, e da molto tempo. Conosce ormai diversi apicoltori del luogo e questi gli hanno parlato di una miscela di “batteri benefici” che loro usano, ormai, da molti anni. E non solo per le api, ma anche in agricoltura, per l’allevamento degli animali, per disinquinare... per rinforzare le difese immunitarie anche degli esseri umani.
Se si esegue un’elementare ricerca, su Google, scrivendo “microrganismi effettivi in apicoltura”, sull’argomento compare una certa quantità di dati e di libri pubblicati. Io ho contattato un importatore italiano… omissis… e la passata stagione ho comprato da loro due flaconi preparati appositamente per le api.Ne ho fatto uso, spruzzando più volte le api con questo prodotto e aggiungendolo allo sciroppo. A essere sincero, non ho ravvisato effetti negativi. Anzi, ho avuto una “impressione” di maggiore vivacità delle famiglie. Ho parlato anche con un apicoltore marchigiano che ha un’azienda agricola certificata biologica: conduce circa 100 famiglie di api stanziali, usando sempre metodi biologici, e da diversi anni spruzza sulle sue api questo prodotto con grande soddisfazione, a suo dire, per la sanità e il vigore delle famiglie. Ma so benissimo che una semplice “impressione” tutto è... fuorché una prova-provata! Eppoi, come negare che le belle parole, se non seguite da fatti certi e ultra sperimentati, sono acqua fresca. Sul sito della… omissis…, entrando nel settore “agricoltura”, si trova una sezione dedicata all’apicoltura. E’ molto avara di notizie specifiche...
Si parla di certe pasticche a base di acido ossalico e microrganismi effettivi da vaporizzare dentro le arnie... In altre parti, ancora, si fa riferimento alla miscela madre e a prodotti preparati appositamente per le api: occorre “girare” un po’ per trovarli. Insomma, non me ne vogliano, ma ho l’impressione che il loro sito sia fatto un po’ male.
E non è tutto. Ho parlato con loro diverse volte per avere notizie più dettagliate, visto che la casa madre si trova in… omissis …, chiedendo: “questo prodotto è regolarmente usato dagli apicoltori tedeschi? E come lo usano? Che riscontri ci sono sul campo?”. Tentativo fallito, perché sono dei semplici distributori... totalmente digiuni di apicoltura... Allora, gli ho - pure questa volta inutilmente - consigliato di farsi conoscere dalle principali associazioni italiane di apicoltori perché, anche se l’effetto del prodotto non sarà così “miracolistico” come affermano e come si legge sui libri, se pure dovesse dare benefici parziali e/o limitati (un po’ come è lo yogurt per le persone), avrebbe, sicuramente, “mercato” in apicoltura visto e considerato che ormai girano moltissime malattie virali tra le api.Quindi, per verificare l’efficacia o meno di questi “microrganismi effettivi” (nome secondo me strambo, un po’ fuorviante e poco commerciale, anche se ciò, in definitiva, non è poi così importante) serve l’intervento delle associazioni di apicoltori più serie. E’ indispensabile approfondire l’argomento parlandone con diversi apicoltori. Durante l’ultimo Apimell, ho ascoltato discorsi drammatici sullo spopolamento quasi improvviso delle famiglie. Si parla di perdite del 70% e oltre: anche dopo aver combattuto bene la varroa e senza la presenza del Nosema.E’ necessario quindi studiare i “microrganismi effettivi” nei laboratori, il cui lavoro deve essere “indirizzato” dalle associazioni di apicoltori, e poi con prove ripetute sul campo.Forse, se alla fine risulterà che il prodotto base ha un’efficacia blanda sulle api, si potrebbe cercare una miscela specifica di batteri benefici che ne rinforzi le difese immunitarie. Cordiali saluti, di nuovo complimenti ad Anai per la battaglia vinta al Ministero, e ci aspettiamo lo stesso risultato con l’Europa.
 
(by Giulio Martino)