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Anai l’ha spuntata
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Lo scorso 27 gennaio 2012, una Delegazione A.N.A.I. (Associazione Nazionale Apicoltori Italiani) è stata ricevuta, al ministero della Salute, come prosecuzione di un incontro svoltosi il 15 Giugno 2011, per illustrare il Progetto sull’inquinamento ambientale: residui di antibiotici nel miele e nei prodotti dell’alveare. Erano presenti: ANAI; AIIPA, nella persona del dottor Gianni Forni; Enza Maroni, medico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia; Massimo Ilari, Direttore Editoriale Melitense; Damiano Martellini, apicoltore e Presidente di Anai Lombardia; Alessandro Capris, Agronomo, responsabile Sicurezza alimentare. Per il ministero, come abbiamo già scritto, presenziò il dottor Silvio Borrello, in qualità di Direttore Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione.
Un risultato c’è stato, grazie ad A.N.A.I., e assai significativo. il Ministero ci informa che è stata trasmessa una circolare alle Regioni, agli Istituti Zooprofilattici e ai NAS nella quale si fa presente che i limiti per presenza di antibiotici nel miele, fissati nel Pnr (Piano nazionale residui), vanno applicate (come avevamo chiesto) sia alla produzione primaria sia ai prodotti in commercio. Un bel successo per noi di Anai, che avevamo chiesto proprio questa misura visto che il limite era calibrato solo sulla produzione e non prendeva minimante in esame il vasetto sullo scaffale dei supermercati. Non se ne era accorto nessuno: anche perché i più sono troppo impegnati a definirci “il partito degli antibiotici”. In realtà, noi siamo “il partito del Miele di Qualità”.
Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere parte integrante e viva dell’Apicoltura associativa e no.

Per prendere visione del limite di rilevabilità, vedi Apitalia di Marzo 2012, pagina 10.

Arrivederci a tutti a Piacenza e della Questione parleremo ampiamente durante il Convegno A.N.A.I.: “Apicoltura: Quale Futuro?”
 
(by Sergio D\'Agostino - Presidente ANAI)