Api che abbandonano l’alveare. Perché? [Torna all'indice generale] |
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![]() In un articolo pubblicato il 3 gennaio 2012, sulla rivista PLoS ONE, l’entomologo Brian Brown rivela una nuova minaccia per le api e, forse, una spiegazione parziale per il Colony Collapse Disorder (CCD), una sindrome in cui le api operaie abbandonando l’alveare. La causa potrebbe essere una piccola mosca, che può, però, costituire una minaccia emergente per l’apicoltura del Nord America. Le api hanno conosciuto recenti inspiegabili morie in tutto il mondo. Anche se, in passato, si sono già verificate perdite catastrofiche di colonie di api c’è da considerare che l’entità e la velocità delle perdite recenti appaiono senza precedenti. Finora, sul banco degli imputati sono stati messi acari parassiti, funghi parassiti, malattie virali e le interazioni tra questi. In questo lavoro, invece, gli autori forniscono la prima documentazione che la mosca Apocephalus borealis, precedentemente nota solo come parassita dei bombi, infetta e uccide anche le api mellifere, portandole ad abbandonare i loro alveari durante la notte. Brown è un’autorità mondiale sulle phoridae e ha un blog su questo argomento. Ha ricevuto segnalazioni di attività notturne delle api a Los Angeles (California). «Sembrano essere concentrate in prossimità della costa», ha detto, «proprio dove la nostra ricerca ha incontrato le mosche». Gli autori hanno dimostrato che le api con i parassiti lasciano gli alveari di notte e muoiono poco dopo. In media, sette giorni più tardi, da ogni ape morta nascono fino a 13 larve di mosca. Utilizzando codici a barre del DNA, i ricercatori hanno confermato che le mosche emerse dalla api e quelle emerse dai bombi sono della stessa specie. Comprendere i dettagli delle infezioni portate da Apocephalus borealis può far luce su comportamenti come la CCD. Inoltre, la conoscenza di questo parassita potrebbe aiutare a prevenire la sua diffusione in altre regioni del mondo. |
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(by Gaia News) | |