Clima: le api stanno scomparendo, tra 100 anni niente più miele [Torna all'indice generale] |
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![]() Lo studio è stato condotto da Umberto Solimene, Direttore del Centro Ricerche di Bioclimatologia dell’Università di Milano. Pubblicato sulla rivista USA “Good”, tiene conto delle misurazioni meteorologiche a partire dal 1880 e di quelle satellitari dal 1978. Il riscaldamento globale compromette lo stato di salute delle api, che sono spinte non solo all’estinzione, ma anche a una minore produzione di miele. Secondo quanto affermato dal professor Solvimene c’è un chiaro restringimento della stagione invernale che ha innescato, per riflesso, un probabile allungarsi della finestra di attività delle api, ipotizzabile in 20-30 giorni di lavoro in più l’anno. Ciò prefigura uno stress aggiuntivo a carico delle api che comprometterebbe la loro salute. Lo stesso sincronismo tra la fase della fioritura e la ripresa delle attività di volo delle api dopo l’inverno potrebbe aver subito importanti sfasature. Inoltre, le anomalie termiche osservate negli inverni dell’ultimo decennio possono aver causato stimolazioni e segnali che hanno facilitato covate precoci, o addirittura invernali, cosa che ha rafforzato i parassiti che attaccano le api. |
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(by Ansa) | |