Di fronte a un pericolo potenziale che minaccia l’alveare, alcune api possono intraprendere una missione suicida per attaccare l’intruso. Secondo alcuni scienziati giapponesi, queste “api da guardia” non sono semplicemente furiose: potrebbero essere pazze. Il loro cervello sarebbe infettato da un virus responsabile del loro folle comportamento. Nel cervello delle api domestiche, gli organi noti come corpi fungiformi sono molto più grandi che nella maggior parte degli altri insetti. Queste strutture simili al cervelletto svolgono molte funzioni legate alla memoria e all’apprendimento, e un’alterazione dell’attività dei loro geni è già stata associata in passato a cambiamenti di personalità. Studiando i corpi fungiformi alla ricerca dei geni dell’aggressività, un team di ricercatori dell’Università di Tokyo e dell’Università Tamagawa ha scoperto uno strano frammento di RNA che non era codificato dal genoma dell’ape. L’RNA era presente soltanto nel cervello delle api che partivano all’attacco quando un calabrone veniva fatto ronzare di fronte all’alveare. Era invece assente nel cervello delle api che si occupavano dei normali compiti nell’alveare. L’RNA sembra appartenere a una classe di virus noti per infettare le api. Secondo gli scienziati, la sequenza potrebbe rappresentare un virus finora sconosciuto, battezzato “kakugo” (“pronto per l’attacco” in giapponese). Iniettandola nel cervello delle api non aggressive, dopo 3 giorni i ricercatori hanno osservato un marcato incremento di RNA virale. |