Chiedi all'Esperto - n. 665, aprile 2016
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Spettabile Apitalia, sono in molti a definire il miele una miscela di acqua e zucchero ma la mia esperienza in campo apistico e numerose ricerche dicono che le cose non stanno proprio così. Potete darmi qualche chiarimento? Grazie.
Risponde Massimo Ilari
Responsabile Consumatori Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica)
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Cara Apitalia, sono un vostro fedele abbonato e vista la serietà di questa rubrica vorrei sapere dal vostro esperto qualcosa di più preciso sulla duplice origine floreale. Grazie.
Risponde Roberto Grillini
Ispettore Emerito dell’Ispettorato Repressioni Frodi
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Buongiorno, sono un’apicoltrice amatoriale e vorrei sapere cosa devo fare di preciso per poter vendere il miele prodotto dalle mie api. Più precisamente mi interesserebbe avere informazioni sul commercio ambulante per non dover disporre di un negozio. Preciso che i miei alveari sono già regolarmente denunciati all’Asl. Vi ringrazio e saluto distintamente.
Risponde Massimo Bagnoli
responsabile Politiche fiscali della Cia, Confederazione italiana agricoltori
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Spettabile Apitalia mi capita di sentire notizie controverse sull’etichettatura del miele e dei prodotti dell’alveare. Da voi vorrei sapere esattamente come stanno le cose. Nel ringraziarvi, tanti saluti.
Risponde Massimo Ilari
Responsabile Consumatori Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica)
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Spettabile Apitalia, mi è stato fatto un verbale, dopo una visita ell’Ispettorato Centrale Repressioni e Frodi, per la commercializzazione di un prodotto alimentare definito “Miele alla Pesca”. Pertanto oltre ad accludervi le considerzioni degli Ispettori vi chiedo cosa posso fare. “Il giorno 02 dicembre 2006, i sottoscritti dott….., in qualità di funzionari dell’Ufficio dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi, ai sensi dell’art. 14 della legge n° 689 del 24.11.1981 contestano al Sig…, residente a…, in qualità di titolare della ditta individuale…, la violazione dell’art.1 del D.Lgs 179/04 del 21.05.2004 e dell’art.4 del D.Lgs 109/92 del 27.01.1992 e successive modifiche, per aver posto in vendita il prodotto alimentare denominato “MIELE ALLA PESCA” indicazione non prevista dalle sopra citate normative, con la sanzione e pagamento di una somma da 600,00 euro a 3.500,00 euro come stabilito dall’art. 18 comma 3 del D.Lgs 109/92. Entro 60 giorni dalla notifica è ammessa, al pagamento in misura ridotta e con effetto liberatorio della somma di euro 1.166,67 pari al terzo del massimo edittale previsto”.
Risponde Roberto Grillini
Ispettore Emerito dell’Ispettorato Repressioni Frodi
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